Centro di Posturologia

Centro per la cura e prevenzione dei disformismi dell’apparato osseo scheletrico muscolare

CENTRO DI POSTUROLOGIA

La valutazione Posturale si basa su concetti diagnostici e terapeutici originali. Studi dell'Organizzazione Mondiale della sanità rilevano che il 93% della popolazione mondiale ha sofferto, soffre e soffrirà di patologie della Colonna Vertebrale.

La Colonna Vertebrale possiede più della metà di tutte le articolazioni del corpo. Le patologie funzionali della Colonna Vertebrale rappresentano il 45% dei motivi delle consultazioni mediche. Le ricerche scientifiche sulla postura (CNRS Francia, Gate Association, ecc.) e l'esperienza clinica quotidiana dimostrano come il sistema posturale sia il fattore principale di tali disfunsioni.

Conoscere il sistema posturale e le sue implicazioni sulla fisiologia del corpo, permette la visione globale e l' interazione tra i diversi sistemi del corpo. La Posturologia, attraverso i suoi diversi approcci e la logica delle leggi fisiologiche della Colonna Vertebrale, riequilibra il sistema posturale attraverso la mediazione dei suoi recettori periferici e centrali.

Le tecniche manuali derivate dall'osteopatia danno risposte terapeutiche efficaci e logiche. La finalità di ogni trattamento è di riportare il corpo in armonia, di ridare possibilità d'adattamento a delle strutture che hanno perso queste capacità.

L'integrazione tra i test per la valutazione dei recettori periferici (piede, occhio, vestibolo, ATM), i test chinesiologici, i test neurologici, l'anatomo-fisiologia del sistema articolare e osteomiofasciale, le tecniche correttive osteopatiche, permettono di individuare i punti di ingresso del S.N.C. di ricettori periferici, come la pianta del piede e altri punti recettoriali per la riprogrammazione posturale globale, e quindi dare dei risultati efficienti sulla Colonna Vertebrale e le sue patologie come scoliosi, cifosi, lordosi patologiche del piede piatto, cavo, ginocchia valghe, vare, asimmetria anche, cervicalgie, periartrite scapolo-omerale e varie patologie del sistema muscolo scheletrico.

QUALI SONO I RIMEDI DA ADOTTARE?

Se scoperta presto, la scoliosi è più facile da correggere. Per questo bisogna intervenire il prima possibile e tenere sotto controllo il bambino scoliotico fino al termine dell’accrescimento.

Dopo la pubertà, la scoliosi diminuisce il rischio di progressione. Il trattamento dipende dal grado di deviazione della colonna. Se è lieve (10-25° Cobb) può bastare un programma di ginnastica mirata, mentre per le forme intermedie (25 -45° Cobb) si abbinano esercizi e corsetto.

Solo nei casi più gravi (sopra i 45-50° Cobb) si prende in considerazione l’intervento chirurgico. Per trarre i massimi benefici dagli esercizi, l’ideale è eseguirli in autocorrezione, come dimostra anche uno studio che abbiamo di recente pubblicato sull’European Spine Journal.

L’autocorrezione è una tecnica riabilitativa che consiste in movimenti precisi e ben localizzati per correggere volontariamente la curva scoliotica: solo dopo aver corretto la curva, si fanno gli esercizi funzionali. Se gli esercizi non bastano occorre il corsetto, trattamento impegnativo, soprattutto nel primo anno in cui può essere necessario indossarlo per 23-24 ore al giorno. Ma alla lunga i risultati non mancano.

L’approccio chirurgico prevede, in genere, un’artrodesi vertebrale che consiste nel fissare due barre di titanio alla colonna vertebrale per raddrizzarla, agganciandole a viti ancorate alle vertebre. In questo modo si riducono la deformità e la rotazione delle vertebre»

Il corsetto

Per quanto riguarda il corsetto in età adulta, non ha molto significato se si intendono ridurre i gradi di scoliosi, poichè la crescita ossea è finita. Fanno eccezione solo i giovani adulti, in cui i legamenti non sono ancora così irrigiditi e la massa ossea e muscolare non ha finito di svilupparsi: fino ai 25 anni circa si possono ancora fare dei tentativi di riduzione (i nostri risultati sono in corso di pubblicazione). 

Può avere invece un senso nel caso in cui la scoliosi sia molto evidente e si voglia migliorare l’aspetto estetico, ma anche qui solo nel giovane adulto. In età anziana, se proprio non si trovano altre soluzioni, possono essere proposti, ma con molta cautela data la scarsissima tollerabilità.

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